Il regalo di mia moglie

Il regalo di mia moglie

Era luglio, mancavano 2 giorni al mio compleanno (ne dovevo compiere 32) e mia moglie mi avvisa che le erano venute le mestruazioni, perciò mi ero rassegnato a non festeggiarlo come avrei voluto.
Il giorno del mio compleanno pranziamo, appena finito di bere l’ultimo sorso di caffè sento il piedino di mia moglie che si struscia sulla mia gamba salendo sempre più fino ad arrivare alle mutande. Premetto che quando è caldo io giro sempre in casa in canottiera e mutande.
L’uccello di diventa duro, guardo mia moglie e le dico “dai ti prego non fare così che poi non possiamo approfondire e mi resta la voglia…”
Mia moglie smette, viene vicino a me, mi prende per mano e mi porta in camera, mi fa sdraiare sul letto e mi toglie le mutande. Il cazzo le svetta, lei si avvicina, si china un po’ e me lo prende in bocca iniziando a farmi un pompino da favola. Me lo succhia e me lo lecca in maniera incredibile. Per un paio di volte mi porta al limite e poi mi dice “dimmi quando stai per venire!”
Appena la avviso si sfila la maglietta (non aveva niente sotto), prende l’uccello tra la sua quarta di tette e mi fa venire con una spagnola memorabile.
Uno schizzo le è finito sulla bocca. Le ha sempre fatto schifo solo il pensiero di assaggiare lo sperma, perciò si precipita in bagno a pulirsi mentre io me ne sto un po’ a rilassarmi tutto soddisfatto per quel pompino inatteso.
Dopo un po’ torna mia moglie, sempre con le tette di fuori, con addosso un’espressione strana, si china di nuovo sul mio uccello ed inizia a pulirmelo. Ma come? Se le faceva schifo?
La cosa mi eccita da morire ed il mio uccello diventa di nuovo duro, più di prima e lei inizia a leccarmi la cappella, poi passa alle palle, me le lecca, me le succhia. Mi lecca l’asta per tutta la lunghezza e quando arriva in alto se lo infila in bocca. Mi sta facendo un pompino incredibile ed io avendo appena eiaculato duro tantissimo e me lo godo alla grande. Però la maestria di mia moglie è incredibile ed io sto per sborrare ancora. La avverto e vedo che continua a farmi il pompino, la avverto di nuovo e lei continuando a succhiarmelo mi guarda negli occhi con due occhi da maiala.
Vengo, le vango dentro la bocca, è fantastico, bellissimo!
Lei finisce di farmi venire, si stacca e guardandomi deglutisce, poi si china di nuovo e me lo pulisce con la lingua.
Dopo mi ha confidato che il primo schizzo che le era finito sulla bocca in realtà le era finito anche un po’ dentro perché non stava tenendo la bocca chiusa e così quello schizzo entrato accidentalmente l’ha fatta rendere conto che il gusto era buono.

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