Torturata con la piuma

Torturata con la piuma

Vi racconto come l’estate scorsa ho torturato mia moglie con una piuma.
Eravamo a luglio, faceva molto caldo, era metà pomeriggio ed eravamo a casa io e lei, tapparelle calate da cui filtrava la luce dai forellini tra le varie aste, la penombra aiutava a tenere l’ambiente fresco. Lei era nuda, io avevo solo un paio di pantaloncini, non avevamo voglia di accendere il condizionatore che ci avrebbe costretto a vestirci.
Vedere mia moglie che gira per casa nuda mi fa eccitare, lei è alta come me 1,70, 32 anni, è mora con i capelli lunghi a metà schiena, gli occhi verdi, le labbra pronunciate. E’ leggermente in carne ma non è grassa, sta benissimo. Le tette sono una terza abbondante e stanno su senza l’aiuto del reggiseno. Ha un bel culo e delle gambe lunghe. Io sono alto come lei, corporatura media, mi mantengo un po’ in forma facendo un po’ di corsa 3 volte a settimana.
Quel giorno erano più o meno le 4 del pomeriggio, lei stava lavando i piatti e vederglielo fare completamente nuda mi aveva eccitato, ce l’avevo duro. Mi sono avvicinato a lei che vedendo la mia erezione mi ha guardato maliziosamente e leccandosi le labbra mi ha chiesto che intenzioni avevo. Le ho semplicemente risposto che volevo aprirla in due seduta stante. Lei mi ha risposto “sto finendo di lavare i piatti, visto che ci sono lavo anche il mattarello” e con le mani insaponate me l’ha preso ed ha iniziato a masturbarmi.
Io l’ho fermata e le ho detto che avevo voglia di vederla eccitata come non mai. L’ho fatta stendere sul tavolo con la pancia all’insù, le ho detto che l’avrei legata, l’abbiamo fatto altre volte, perciò non obiettò nulla.
La legai a X con braccia e gambe divarivate. Era bellissima e molto eccitante da vedere messa così. Si depila sempre completamente la figa, era uno spettacolo!
Le dissi di attendermi un momento che andavo a prendere una cosa. Sono tornato dopo un attimo, tenevo bene in vista in una mano una piuma. L’ho guardata facendo un ghigno.
Lei “no ti prego il solletico no!”
Io “non ti preoccupare, non ti farò il solletico!”
Mi sono avvicinato ed ho iniziato a passarle la punta della piuma tutt’attorno ad un capezzolo. Gli giravo intorno senza sosta con la piuma. Lei ha iniziato subito a dire che così la facevo impazzire, era quello che volevo! Più passavo la piuma e più vedevo i capezzoli crescere. Ad un tratto ho tirato fuori dalla tasca dei pantaloncini il vibratore di mia moglie e con uno sguardo malizioso gliel’ho fatto vedere. Le ho detto tra poco ci servirà!” e l’ho appoggiato sul tavolo. Ho ripreso come prima a passarle la piuma attorno ai capezzoli e lei mi ha detto “ti prego basta voglio che mi scopi!” ed io le ho risposto “abbiamo tutto il pomeriggio!”.
Dopo un altro po che le stuzzicavo i capezzoli con la piuma le ho guardato la figa: era aperta e colava una grande quantità di umori, era eccitatissima. Ho preso la piuma ed ho iniziato a passargliela sulle grandi labbra e sul clitoride. Ha iniziato a gemere ed a implorarmi di scoparla.
Dopo alcuni minuti di questo trattamento lei era ancora più bagnata, gli umori le colavano sul tavolo.
Ho smesso con la piuma, ho preso il vibratore, gliel’ho appoggiato sul clitoride e l’ho acceso a bassa intensità. Ha avuto un sobbalzo emettendo un “uuuhhhh!”. Ha tentato di alzare il bacino per premersi il vibratore con più intensità ma l’ho tenuta giù con una mano. Praticamente le accarezzavo il clitoride molto delicatamente con il vibratore. Era in estasi. L’ho spento ed ho ricominciato a torturarle la figa con la piuma.
Ogni volta che risalivo tra le grandi labbra ed arrivavo al clitoride sospirava e tremava. Oltre a lei ero eccitatissimo anche io.
Ho tolto la piuma ed ho iniziato a leccarle il clitoride e lei “oh siiii leccamela tutta! Voglio godere! Non ce la faccio più!”
Ho iniziato leccargliela e mordicchiargliela sulle grandi labbra, poi tornavo a leccarle e succhiarle il clitoride. Ad un certo momento ho avvertito che era in proissimità dell’orgasmo ed allora mi sono fermato.
Lei con un’espressione rassegnata mi ha detto “bastardo!”
Sono salito sul tavolo, mi sono messo inginocchiato con le gambe larghe sopra la sua testa, gliel’ho praticamente messo in bocca. Faceva un bellissimo lavoro di lingua fin che io mi muovevo avanti ed indietro. Poi mi sono girato a 69 ed ho iniziato anche io a leccargliela.
Ho sentito che mi ha spinto leggermente in avanti con le mani tirandomi un po’ verso il basso, poi ho capito subito, sentivo la sua lingua sul mio buco del culo. Sa che mi piace da matti. Mentre mi leccava il buco del culo con una mano me lo menava.
Poi mi sono girato e gliel’ho messo dentro tutto d’un colpo. Era talmente bagnata che è entrato fino in fondo senza la minima resistenza.
Ho sentito un “oooohhhhhh” liberatorio e subito dopo “era ora! E adesso scopami più forte che puoi!”
Ho iniziato a stantuffarla con molta energia, sempre più forte. Davo colpi talmente forti che si spostava il tavolo.
Dopo pochi minuti ha iniziato a irrigidirsi ed a vibrare, stava venendo con un orgasmo molto forte io ho continuato a stantuffarla e poi le ho detto “e adesso vengo io, ti riempio tuttaaaa!” e l’ho letteralmente riempita.
Appena calmati mi sono reso conto che il tavolo era spostato di almeno un metro e erano quasi le 7 di sera. Le ho detto “cavolo! hai visto che ore sono!” e lei “non la finivi più di torturarmi con quella piuma!” ed io “si però abbiamo goduto alla grande”. Lei “questo è vero! Ogni tanto possiamo rifarlo!”

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