L’anello vibrante

L’anello vibrante

Visitando un sexy shop online con la mia compagna ci siamo incuriositi guardando gli ovuli vibranti comandati da un telecomando. Azionando il telecomando, faceva vibrare la sfera che andava a sollecitare la fica e il clitoride.
Essendo una coppia aperta ed amante delle novità abbiao deciso di acquistare questo giocattolino che arrivò a casa 2 giorni dopo. Io ero ancora al lavoro e la mia compagna non resistette, aprù la confezione, si inserì nella fica la sfera ed azionò il telecomando. Al primo memento lo sentì vibrare ma non le pareva nulla di particolare ma poco dopo iniziò ad eccitarsi talmente tanto fino al punto di contorcersi
Decise di non raggiungere l’orgasmo e di aspettarmi, perciò se lo tolse e si preparò per il mio arrivo per accogliermi nel migliore dei modi. Arrivato a casa, aprii la porta ma non vidi nessuno, pensavo fosse uscita ma un istante dopo la sentii che mi chiamava dalla camera. Appena varcata la soglia la vidi sul nostro letto, vestita con un completino sexy che avevamo acquistato poco tempo prima, con una mano mi porgeva qualcosa, poi ho visto che era un telecomando ed ho capito, aveva l’ovulo già inserito!
Mi spogliò strusciandosi su di me e quando fui completamente nudo mi fece stendere sul letto ed iniziò a succhiarmi il cazzo. Ha una dote particolare per i pompini!
In quel momento ho azionato il telecomando, lei si è bloccata un momento e poi iniziando a gemere ha continuato con il pompino ma con una foga incredibile, me lo stava succhiando come non mai.
Qualche istante dopo ha iniziato a contorcersi fino a venire. Io eccitato com’ero a vederla in quello stato sono venuto anch’io riempiendole la bocca di sperma.
Dopo esserci sistemati mi è venuto in mente che potevamo utilizzare quel giochetto in una maniera ancor più eccitante, perciò chiamammo qualche coppia di amici ed organizzammo una cena tutti assieme a casa di una delle coppie contattate.
Prima di partire da casa si infilò l’ovulo vibrante e mi consegnò il telecomando facendomi l’occhiolino.
Arrivati a casa degli amici passammo del tempo a parlare, io mi intrattenni con un paio di mariti mentre la mia compagna stava parlando con le altre donne. Un paio di volte ho inserito la mano in tasca ed azionato il telecomando per un paio di secondi, la mia compagna in entrambe le occasioni mi guardò e mi sorrise. Poi io gli altri due ragazzi uscimmo a fumarci una sigaretta.
Quando rientrammo ci sedemmo a tavola, la mia compagna ce l’avevo di fronte mentre alla mia sinistra avevo Francesca, la sorella del proprietario di casa.
Dopo aver iniziato il primo ed aver dato inizio anche al vino, ho infilato la mano in tasca ed azionato il telecomando ma la cosa strana era che la mia compagna rimaneva impassibile, perciò pensai che si fossero scaricate le batterie e che il giochetto fosse già finito. Dopo un po’ Francesca si alza per andare in bagno, qualche minuto più tardi rientra tutta rossa in viso. Le chiesi se stava male ma mi disse di no però poi notando che era seduta con le gambe un po’ divaricate ho capito, la mia compagna le aveva passato il giochetto! Ho guardato la mia compagna che mi ha fatto l’occhiolino.
Io ovviamente non ho fermato l’ovulo e poco dopo Francesca ha raggiunto l’orgasmo, mi ha messo una mano sulla coscia e me l’ha stretta. Si è avvicinata al mio orecchio e mi ha sussurrato “mi hai fatto godere come una troia ma non mi basta!”, ho guardato la mia compagna che mi ha fatto di nuovo l’occhiolino, così ho capito che erano d’accordo.
Finita la cena io e la mia compagna uscimmo e Francesca approfittò per chiederci un passaggio, salì davanti e la mia compagna dietro. Poco dopo la partenza eravamo in una zona di campagna, Francesca mi mise una mano sul cazzo e mi disse “voglio ringraziarvi per la serata, fermiamoci qui!”.
Io ho parcheggiato ed ho azionato il telecomando ma vedevo Francesca troppo tranquilla, mi son girato ed ho visto la mia compagna a gambe spalancate che si toccava, evidentemente Francesca le aveva restituito l’ovulo.
Nemmeno il tempo di realizzare che Francesca si chinò sulle mie gambe, mi aprì la cerniera e me lo tirò fuori, era durissimo. Se lo mise in bocca ed iniziò un pompino da favola. La mia compagna era sul sedile dietro che gemeva come una matta.
Ho infilato la mano sotto la gonna di Francesca ed ho scoperto che non portava le mutandine, sono arrivato alla sua fica ed era bagnatissima. Ho iniziato a inserirle uno, poi due e poi tre dita.
Dopo circa un quarto d’ora la mia compagna venne gridando dal godimento. Subito dopo fu il turno di Francesca che mi inzuppò letteralmente la mano e poi venni io riempiendo la bocca di Francesca.
La serata era trascorsa nel migliore dei modi ed il giocattolino aveva funzionato benissimo.

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